Perché “Due normali”?
Siamo Mauro e Martina e ci definiamo “Due Normali” per un milione di motivi.
Intanto, per sfidare il significato insignificante della parola “normale”. Cos’è normale? Cosa vuol dire? In che accezione?
Ci riteniamo “normali” perché non abbiamo in dote talenti particolari. Veniamo da due famiglie estremamente normali della provincia romana, per nulla ricche e dai valori sani. Ma non solo.
Ci riteniamo “normali” perché viviamo la nostra vita di coppia rimanendo attaccati alle piccole cose, alle gioie di tutti i giorni.
Quando arrivano le sofferenze, le prendiamo come un’occasione per migliorarci, per rendere sempre più spessa quella scorza che ci protegge anche quando la vita ci assesta dei potenti schiaffoni in faccia.
Siamo felici, gioendo della normalità. Gioendo di un film pazzesco visto l’altra sera, di un libro che ci ha dato tanto, di una “battibbeccata” sincera con un amico, di una gita fuori porta al lago, di un abbraccio dato al momento giusto, di aver rispettato il budget mensile che ci siamo dati per metterci da parte qualcosa per il nostro futuro.
Siamo felici, accettando anche i momenti in cui non lo siamo.
In un mondo che va sempre più veloce, che “ti fa comprare di tutto anche se di niente che hai bisogno“ (cit.), che ti chiede sempre di essere “speciale”, noi cerchiamo invece di andare più piano, di diventare persone migliori con dei ritmi naturali (perché cambiare nell’essere, e non solo nell’apparire, richiede dedizione e tempo) e sulla base di valori che – purtroppo – non troviamo in nessun canale di comunicazione di massa.
Questo è, più o meno, il nostro manifesto:
- Abbiamo rinunciato alla perfezione, ma non al migliorarci costantemente
- Quando la vita ci dà dei calci in faccia, ci diamo del tempo per riprenderci dal dolore e cerchiamo di rialzarci pensando che, male che vada, una volta in piedi saremo degli esseri umani migliori.
- Siamo grati delle piccole cose. Anche di quando ci alziamo al mattino e riusciamo a gonfiare i polmoni di tutta l’aria che ci serve.
- Non facciamo mega show online/offline. Non ci piace. Non ne abbiamo bisogno. La nostra prima preoccupazione, quando stiamo vivendo un bel momento, è godercelo come pazzi, ora, insieme o da soli. Il resto è un optional: se c’è tempo, e soprattutto ci ricordiamo, lo facciamo. Se no, sticazzi (nell’accezione romana, qui ben spiegata).
- Il punto 4 si applica all’utilizzo che facciamo del blog e dei nostri account social.
- Se qualcosa ci ha aiutato a migliorarci come persone o a migliorare le nostre finanze personali, lo condividiamo qui.
- Non siamo esperti in nulla: abbiamo solo fatto tanti errori che ci hanno insegnato due o tre cose su come essere felici, come essere degli esseri umani migliori, come migliorare le nostre finanze.
- Quando non conosciamo una cosa, non ne parliamo.
Non sappiamo se questi 8 punti funzioneranno anche per te. Quello che possiamo dire è che tutto quello che pubblicheremo qui e su Instagram ne sarà ispirato. Se ti va, seguici e lasciaci la tua: sarà un bel viaggio, ma farlo insieme sarà ancora più bello.