Finanza personale

Quanto risparmiare al mese per non ritrovarsi nei guai in futuro

Perdonateci il titolo un po’ ansioso, ma uno “schiaffetto” crediamo serva.

Prima di tutto perché, statistiche alla mano, sembrerebbe che facciamo sempre più fatica a risparmiare.

Secondo, per esperienza personale: spesso la vita ti sorprende con effetti speciali, con datori di lavoro che chiudono baracca e burattini all’improvviso, con figli che arrivano quando meno te lo aspetti, con elettrodomestici costosi che si rompono senza mandarti almeno un preavviso di qualche mese.

Terzo, perché siamo una generazione che può dimenticarsi la pensione. Di conseguenza risparmiare e investire quello che hai accumulato non diventa più un optional ma un obbligo.

Fatto il carico d’ansia? Perfetto, era proprio quello che volevo.

Ora, però, la buona notizia: sappi che il modo per rimediare c’è e si chiama risparmiare il giusto, sempre.

Ma cosa intendiamo per “il giusto”? In poche parole, quanto è corretto risparmiare?

Vi raccontiamo la nostra esperienza e quello che dicono quelli più bravi di noi.

Quanto risparmiare al mese? Usa la regola del 50-30-20

Una parte di noi vorrebbe sadicamente darti una serie di formule finanziarie impossibili da decifrare, come fanno la maggior parte degli esperti di finanza personale.

La novità di questo articolo invece è che ti salveremo da tutto ciò che è puro tecnicismo e che quindi non serve per aiutarti a raggiungere concretamente il tuo obiettivo di risparmio.

Ritornando quindi alla domanda “quanto risparmiare ogni mese” la nostra risposta è la seguente: il 20% dei tuoi guadagni mensili al netto delle tasse. Stop.

Esempio:

  • Stipendio netto mensile: 1000€
  • Parte da accantonare per il risparmio: 1000 x 20% = 200€

Perché risparmiare almeno il 20% delle tue entrate nette mensili?

Nel nostro percorso personale a litigare (per poi far pace) con la finanza personale – che ci ha visti dapprima degli ignoranti finanziari, poi indebitati/disoccupati e infine liberi dai debiti e con un discreto gruzzolo per il futuro – con l’applicazione ferrea di questa regola stiamo raggiungendo obiettivi che fino a 3-4 anni fa erano praticamente impensabili (tipo avere una bambina, mettersi da parte l’anticipo di una casa da acquistare).

Tuttavia, oltre l’esperienza personale, c’è un altro motivo per cui risparmiare il 20% dei tuoi guadagni è efficace: è un metodo stra-usato e testato per gestire in maniera consapevole i tuoi soldi.

Elisabeth Warren, ex-senatrice USA, ex professoressa di economia, esperta in fallimento (quindi chi meglio di lei?), è l’inventrice di questa metodologia, chiamata regola del 50-30-20 dove si afferma che, in generale, per mettere in sicurezza le tue finanze e il tuo futuro, dovresti gestire i tuoi soldi come segue:

  • Il 50% delle tue entrate devono essere spese per costi “fondamentali”, quelli che inevitabilmente sostieni per vivere. L’affitto, la rata del mutuo, le utenze e la spesa al supermercato rientrano nella categoria.
  • Il 30% delle tue entrate può essere destinato al divertimento, cibo extra, l’abbonamento a Netflix. Le cosiddette “spese discrezionali”.
  • Il restante 20% delle tue entrate dovrà essere risparmiato.
quanto risparmiare al mese

Pro e Contro della regola del 50-30-20

Partiamo dai pregi: semplice, diretta. Non si presta ad interpretazioni, non ti serve una laurea in brokeraggio e mercati finanziari, non ti serve la palla di vetro per simulare l’andamento dell’inflazione o dell’economia in generale per i prossimi 30 anni. Inoltre è estremamente efficace: applicala soltanto per qualche mese e vedrai subito il tuo gruzzoletto crescere.

I difetti: non è sempre possibile risparmiare il 20% delle proprie entrate nette. Soprattutto quando abbiamo dei redditi molto bassi – attenzione, lo diciamo con cognizione di causa, dato che per quasi un anno ho guadagnato 500€ nette al mese pagati in voucher INPS.

Cosa fare in caso non riesci a raggiungere questa cifra?

Hai due possibilità:

  1. accetti un livello di risparmio più basso, serenamente. Non riuscire a portare a casa il 20% non deve essere motivo di scoramento o sfiducia. Ti trovi più a tuo agio partire con un 10%? Un 5%? Perfetto, comincia! L’importante è riuscire sempre a mettere qualcosa da parte!
  2. cambi qualcosa nella tua vita: opta per una casa meno costosa, un lavoro con salario più alto, uno stile di vita più minimalista, la cancellazione di quell’abbonamento mensile di cui potresti tranquillamente fare a meno. Insomma riduci i costi o aumenta i ricavi apportando qualche cambiamento (più sarà drastico, più ti metti nelle condizioni di cambiare in meglio la tua situazione).

Conclusione

Quando ci siamo accorti che era ora di avere il controllo totale delle nostre finanze, avevamo disperatamente bisogno di un punto di riferimento, di un sistema semplice che ci aiutasse nel quotidiano a mettere qualcosa da parte.

La regola del 50-30-20 ci ha dato un’ottima base su cui costruire il tuo budget (se ancora non ce l’hai, in questo articolo ti guido a costruirne uno) e farti capire quanto risparmiare ogni mese per raggiungere i tuoi obiettivi di risparmio.

La sua immediatezza, la sua semplicità e la sua applicabilità a tutte le diverse realtà la rende, secondo noi, una regola d’oro.

Applicala e facci sapere come ti trovi scrivendo tra i commenti!

PS. Ora che hai un gruzzoletto, cosa farne? A breve la guida per allocare con un senso i tuoi risparmi!

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