Come risparmiare: 4 metodi pratici per gestire i tuoi soldi con saggezza
Tutti noi abbiamo una tendenza diversa verso il risparmio. Io, ad esempio, tendo ad essere spendaccione, ma con il tempo ho imparato a controllare i miei istinti.
Il passaggio da mister mani bucate a oculato gestore dei propri risparmi non è arrivata con illuminazione divina; è stato un lungo processo durante il quale ho capito che l’unica differenza tra una gestione saggia dei propri risparmi e un’altra scriteriata, era racchiusa in due parole: disciplina ed educazione.
Insomma quello di cui avevo bisogno era un po’ di sana educazione finanziaria, o meglio delle regole semplici e pratiche per capire come risparmiare di più.
L’obiettivo che mi pongo di raggiungere in questo post è scoprire insieme quelle poche ma sostanziali regole pratiche che avrei dovuto sapere almeno 20 anni fa per risparmiare e acquisire l’agognata tranquillità finanziaria.
Come risparmiare: le regole auree
Nel post ti racconterò passo dopo passo di quali sono le regole di risparmio più note ed efficaci, come funzionano e dei loro pro e contro (con cognizione di causa perché le ho tutte personalmente testate).
Eccole:
La regola del 50/30/20
Questa regola ha, nel suo stesso titolo, la risposta alla domanda “come funziona?”.
Consiste, sostanzialmente, nel dividere il tuo stipendio mensile al netto delle tasse in questo modo:
- il 50% del tuo salario netto va destinato ai tuoi bisogni primari (affitto, mutuo, bollette, cibo)
- il 30% ai tuoi desideri (tempo libero, divertimento, sport, abbonamento a Netflix)
- il 20% va dritto a soddisfare le tue esigenze finanziarie (risparmio o copertura debiti)
Facciamo un esempio pratico per capirci meglio.
Supponiamo che il tuo stipendio mensile al netto delle tasse del tuo nucleo famigliare sia pari a 2000€. Come va ripartito secondo la regola 50/30/20?
- 50% → 2000€ x 50% = 1000€ → vanno destinate all’affitto, al mutuo, alla bolletta della luce, a quella del gas e la benzina per andare al lavoro. Insomma tutto l’indispensabile per mantenere la casa, i tuoi mezzi di trasporto, e il tuo stipendio.
- 30% → 2000€ x 30% = 600€ → vanno destinate ai tuoi hobby, pranzi/cene fuori, divertimento
- 20% → 2000€ x 20% = 400€ → vanno destinate alla copertura dei tuoi debiti e al risparmio
Importante |
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1. Le percentuali della regola 50/30/20 possono essere lievemente aggiustate in base alla tua situazione personale. L’importante è essere consapevoli dell’impatto di ogni modifica. Ad esempio, riducendo il 20% destinato al risparmio/copertura debiti diminuirai anche la tua capacità di raggiungere i tuoi obiettivi di risparmio o allungherai le tempistiche di restituzione dei tuoi debiti. 2. La regola ti dà delle linee guida da seguire, ma non metterà mai i soldi da parte per te. Per farlo dovrai essere continuo, disciplinato, e dovrai tenere traccia di tutte le tue entrate/spese, ad esempio, costruendoti un tuo budget personale. 3. Se hai uno stipendio basso, potresti non riuscire a rispettare il 20% di risparmio che la regola ti propone. In questo caso, non preoccuparti e ritocca pure al ribasso. L’importante è darti un obiettivo da raggiungere e ricominciare ad accumulare una piccola somma ogni mese: anche se una sciocchezza, nel lungo periodo, credimi, farà sempre la differenza! 4. Se sarai consistente nel tracciamento delle spese e nel rispettare le proporzioni, nel lungo periodo la regola 50/30/20 ti consente di essere finanziariamente estremamente solido, ti aiuterà a prendere decisioni di spesa sempre ponderate, e forse un giorno potrai andare in pensione ad un’età decente! |
La regola dell’80/20
L’80/20 è una versione semplificata della regola 50/30/20. Qui i giochi si fanno molto più facili e se l’idea di tenere traccia di tutte le spese non ti fa proprio impazzire, ti direi di buttarti a capofitto su questo metodo.
L’idea sottostante l’80/20 è semplice:
- non appena arriva il tuo stipendio, metti subito da parte il 20% di ciò che hai guadagnato
- se percepisci uno stipendio lordo, assicurati di depurarlo della parte relativa alle tasse e poi calcolare il 20% da mettere da parte
- il resto, spendilo come vuoi
Importante |
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1. Non dovrai tenere traccia delle tue spese: tutto ciò che dovrai fare è non spendere quel 20% del tuo stipendio mensile netto che metterai immediatamente da parte. 2. Considera di mettere il tuo 20% mensile in un conto separato dal tuo conto principale: la tentazione di spenderlo potrebbe giocarti brutti scherzi. Separarlo dal tuo conto aggiunge qualche difficoltà in più e ti scoraggerà nel farlo. 3. Il metodo, se da una parte è facile da rispettare, dall’altra non ti aiuta a prendere delle scelte di spesa molto consapevoli. Ad esempio, nel corso del mese se spendi troppo per quei jeans che hai adocchiato da un po’ di tempo, rischi di arrivare a pochi giorni dall’arrivo dello stipendio con poco o zero soldi a disposizione. |
Il budget tradizionale
Il budget tradizionale, più che una regola, è un vero e proprio strumento che ti consente di raggiungere i tuoi obiettivi di risparmio.
Consiste, in poche parole, in una pianificazione costante delle tue uscite, in base alle tue entrate, in un orizzonte temporale di un anno.
Per realizzarlo avrai bisogno dei seguenti ingredienti:
- un foglio excel, o un quaderno a quadretti con tanti fogli 邏
- costanza
- pazienza
- leggerti questo articolo che ti racconta, per filo e per segno, tutto quello che devi fare per costruirti un budget personale a prova di bomba
Il Fondo di emergenza
Il fondo di riserva, o fondo di emergenza, è un altro strumento che ti consente di raggiungere la pace dei sensi finanziaria anche nei periodi più bui e risparmiare con intelligenza.
Perdi il lavoro improvvisamente? La lavatrice si rompe? Hai un’emergenza e devi correre dai tuoi nonostante abiti lontano? Devi farti un’operazione chirurgica, l’attesa del SSN è epocale, e fartela privatamente è l’unico modo per tagliare i tempi?
NB: ho elencato solo cose che mi sono realmente successe
Solo ed esclusivamente in questi casi potrai attingere al tuo fondo di riserva.
Quanto deve essere grande un fondo di emergenza?
Non c’è una risposta univoca a questa domanda: alcuni sostengono che il fondo di riserva debba essere pari ai tuoi costi mensili moltiplicati per 3 mesi. I meno amanti del rischio sostengono che debba aiutarti a coprire i tuoi costi per almeno 12 mesi.
La palla qui spetta a te: il mio Fondo di riserva attualmente mi aiuta a coprire i costi fondamentali di 6 mesi: quindi se perdessi il lavoro (ops, è davvero successo), posso dormire sonni tranquilli per almeno 6 mesi.
Ti faccio un esempio pratico sul come l’ho costruito:
- dato che il fondo di riserva si attiva solo in situazioni di emergenza, ho considerato per la sua base di calcolo, solo i costi fondamentali per vivere, quindi costi per affitto, bollette, cibo, trasporto. Insomma solo lo stretto necessario: niente abbonamenti a Netflix o Spotify. Niente uscite fuori a cena.
- supponiamo che la cifra che così ottenete sia pari a 1000€ al mese.
- il Fondo di riserva che dovrete costruire sarà pari a 1000€ x 12 mesi = 12.000€.
Conclusione: quali strumenti per risparmiare è meglio usare?
Questa domanda è sacrosanta: se sei arrivato fino a qui ti aspetterai probabilmente un consiglio su quale sia lo strumento migliore.
Purtroppo la risposta a questa domanda non è facile perché scegliere saggiamente lo strumento o gli strumenti perfetti per te dipende da molti fattori:
- la tua situazione finanziaria
- la tua propensione al sacrificio
- quanto sei disciplinato
- quanto te la cavi con excel
Posso però dirti quali degli strumenti elencati sto attualmente utilizzando:
- utilizzo la regola 50/30/20, perché mi aiutano a fissare chiaramente degli obiettivi
- utilizzo il budget tradizionale, perché adoro tenere traccia di tutte le spese e avere il pieno controllo di entrate e uscite. Inoltre, e me la cavo bene con excel
- utilizzo anche il Fondo di riserva perché se piomba una spesa imprevista o perdi il lavoro, il fondo di emergenza ti aiuta a vivere questi momenti con un pizzico di serenità in più
Come hai visto, utilizzo più strumenti e puoi farlo tranquillamente anche tu: molti di questi sono infatti complementari e ti aiutano, in modo diverso, a raggiungere sempre lo stesso obiettivo. Ovvero risparmiare di più e in maniera sana.
Hai domande o dubbi su alcuni strumenti? Vuoi aggiungerne altri nella lista? Scrivimi tra i commenti e parliamone: cercherò di risponderti il prima possibile!